Il Premio Koliqi al teatro Alfieri di Asti

L’edizione 2024 del premio Koliqi (giunta alla 32a edizione grazie all’impegno del Rotary Club Milano San Babila) è stata particolare, per vari motivi. Prima di tutto nei luoghi: le semifinali si sono svolte a Pieve Emanuele, mentre il concerto finale si è tenuto domenica 9 giugno nella splendida cornice del Teatro Alfieri di Asti, con l’onore di aprire la stagione di Asti Lirica, diretta dal regista Renato Bonajuto.

Il secondo anno in cui alle voci si sono aggiunte le selezioni per la direzione d’orchestra ha riservato poi ulteriori sorprese: la qualità dei cantanti – che cresce di anno in anno – e il piacere di vedere come tra i giovani si stia facendo sempre più battuto il sentiero di chi si appresta a prendere in mano la bacchetta.

Del resto la masterclass a quest’ultimi dedicata è stata tenuta dal Maestro Matteo Beltrami alla presenza di Giovanni Di Stefano (presidente e direttore artistico del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona), due figure di primo piano dell’opera italiana.

Tutti loro hanno fatto parte della giuria da me presieduta, assieme a Cristina Ferrari, sovrintendente e direttore artistico del Teatro Municipale di Piacenza; Andrea Sanguineti General Musik Direktor dell’Aalto Theater di Essen; il baritono Roberto De Candia; il musicista e didatta Loris Aldo Peverada (che ha brillantemente condotto il concerto astigiano); l’agente Markus Laska e il giornalista de “l’Opera” Alberto Bazzano.

La classifica finale ha visto sul podio

Voci
1a Caterina Meldolesi, soprano
Martinez Gonzalez Jorge, baritono
3a Sunada Airi, soprano

Premio giovane promessa al soprano Norma Sereni

Direzione d’orchestra
Arturo Del Bo

Una giuria sempre più ampia e qualificata, un Premio Koliqi che si prospetta itinerante e non solo milanese, col piacere di conoscere, e sostenere, nuovi talenti che fanno ben sperare per il futuro della musica che amo. Una nuova sfida che andiamo ad affrontare con rinnovato vigore.

Ringrazio l’amico Giorgio Osculati per le foto al teatro Alfieri di Asti.

Etica e pratica dell’Intelligenza Artificiale, nella società e nell’impresa

Lunedì 4 marzo, si è tenuto all’Hotel Melià di Milano un interessante incontro sull’Intelligenza Artificiale al servizio della persona, delle imprese, delle istituzioni.

I lavori si sono aperti con le relazioni di Antonio Albanese, docente di Diritto Civile all’Università Cattolica di Milano, di Ruben Razzante, docente di Diritto dell’Informazione all’Università Cattolica di Milano, e di Claudio Bassoli, Presidente e Amministratore Delegato Hewlett Packard Enterprise Italia.

A seguire, gli interventi dell’eurodeputato Brando Benifei, di Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, di Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, Giovanna Mavellia, segretaria generale Confcommercio Lombardia, Luigi Ruggerone, Senior director Innovation center Intesa San Paolo, Alessandro Spada, presidente Assolombarda e Stefano Venturi, presidente Cefriel, il centro di eccellenza ICT (Information and Communication Technology) del Politecnico di Milano.
Ha concluso il convegno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione, Alessio Butti.

Ho così avuto l’occasione di rivedere Ruben Razzante (qui il racconto della sua precedente… Rete che vorrei) che ha presentato il suo libro Il governo dell’intelligenza artificiale, edito da Cacucci. E il piacere di vedere che, nella dedica alla mia copia, mi abbia dipinto come “Persona molto sensibile ai temi dell’innovazione tecnologica”, manifestazione di stima e amicizia che contraccambio, sempre attento ai suoi insegnamenti.

Nel nuovo volume l’autore esplora il vasto panorama dei pro e dei contro legati all’impiego dell’Intelligenza Artificiale in settori chiave della società contemporanea. Attraverso un’analisi approfondita, il testo offre una visione equilibrata delle sfide, delle opportunità e dei rischi che emergono dall’integrazione dell’AI in ambiti quali la pubblica amministrazione, la sanità, l’istruzione, il giornalismo e l’informazione, la tutela dei diritti (copyright, privacy, reputazione, uguaglianza e parità di accesso), la finanza, l’automotive, l’agrifood, l’ambiente, la cultura, il tempo libero, il turismo, lo sport.

I progetti di AI hanno rivoluzionato il modo in cui affrontiamo le questioni globali, rendendo possibile un progresso senza precedenti. Nella sanità, ad esempio, l’AI può accelerare diagnosi e trattamenti, tutelando efficacemente il diritto alla salute e contribuendo a salvare vite.

Tuttavia, il libro non rinuncia ad esaminare attentamente le preoccupazioni etiche e sociali correlate, incluse quelle riguardanti la privacy dei dati e l’equità nell’accesso alle tecnologie avanzate, ma anche la sicurezza dei dati e la trasparenza algoritmica.

Attraverso casi di studio, si propone di offrire una panoramica completa delle questioni legate all’AI, sfatando miti e suggerendo approcci pratici per massimizzare i benefici e mitigare i rischi.

Il volume punta a guidare il lettore lungo un sentiero complesso di innovazioni e sfide, fornendo una base solida per comprendere il ruolo cruciale che l’AI appare destinata a giocare. L’autore suggerisce di riflettere accuratamente su come utilizzare in maniera responsabile le capacità dell’Intelligenza Artificiale, al fine di creare un equilibrio sostenibile tra progresso tecnologico e benessere umano.

Ruben Razzante, fondatore del portale www.dirittodellinformazione.it, Presidente del suo comitato scientifico, è docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si è laureato in giurisprudenza e in scienze politiche. È docente di Diritto dell’informazione al Master in giornalismo dell’Università Lumsa di Roma. Insegna ai corsi di formazione promossi dall’Ordine dei giornalisti.

 

 

L’elisir d’amore si replica a Valenza

Questa trentunesima edizione del Premio Koliqi è stata davvero straordinaria, per vari motivi: per la prima volta il premio non è consistito nella graduatoria delle migliori voci giovani della lirica ma nella messa in scena di un’opera, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti che ha riscosso un grande successo – nella serata del 5 giugno al Teatro Lirico di Milano – con la partecipazione di coro e orchestra, diretta quest’ultima da due giovani distintisi (ex aequo) nelle selezioni (qui il nostro articolo).

Un successo riconosciuto anche nella “capitale dell’oro che brilla nel Monferrato”. Infatti l’opera sarà riproposta, con lo stesso cast, al Teatro Sociale di Valenza venerdì 10 novembre alle ore 18.30.

A dirigere l’Opera Symphony Orchestra sarà il Maestro Sergio Castroreale, mentre il Maestro Francesco Grigolo dirigerà il Coro Melos di Milano.

Qui tutte le info.

 

Gran finale al Lirico per il Premio Koliqi 2023

Con L’Elisir d’amore di Donizetti

Milano – La sera di lunedì 5 giugno, il Teatro Lirico ha rinnovato i fasti dell’opera più famosa di Gaetano Donizetti. Scritta dal compositore bergamasco su libretto di Felice Romani, L’elisir d’amore debuttò il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana, proprio dove sorge ora il Teatro dedicato a Giorgio Gaber.

Ai vincitori del Premio Koliqi (qui l’articolo) l’onore e l’onere di tenere il palco per le dieci scene del primo atto e le nove del secondo, magistralmente accompagnati dall’Opera Symphony Orchestra e dal Coro della Scuola Civica Claudio Abbado di Milano.

Ottima la prova del cast, con Eleonora Boaretto nelle vesti di Adina e Anna Barletta in quelle dell’amica Giannetta, entrambe soprano. Nei panni di Nemorino il tenore cinese Liu Shuai, in quelli di Dulcamara il basso buffo Eugenio Maria Degiacomi mentre il ruolo del “sergente” Belcore è toccato a Alfred Ciavarrella. Tutti con doti vocali e presenza scenica da lodare.

Il primo atto ha diretto l’orchestra Sergio Castroreale (giovanissimo ventunenne) mentre nel secondo è salito sul podio Samuele Galeano.

È stata per me una lunga giornata tanto impegnativa quanto avvincente e ricca di emozioni. Dopo i giorni delle prove e selezioni, presto trasformatesi in proficue master class apprezzatissime dai partecipanti, il grande giorno è arrivato con le mille cosa da preparare, organizzare, sistemare.

La squadra di collaboratori, gli amici che mi sono sempre stati vicini, a partire dai componenti della giuria e del Rotary Club Milano San Babila che da trentun anni organizza il premio Koliqi, hanno fatto sì che tutto alla fine si ricomponesse nel migliore dei modi, con il sipario che si è alzato, puntualmente alle ore 20.45 offrendo ai presenti l’eterna magia di un’opera che attrae e coinvolge gli spettatori nel canovaccio di una storia d’amore che si dipana tra colpi di scena sino al lieto fine.

Nel ringraziarli tutti, voglio condividere la soddisfazione per come siamo riusciti a reinventare la formula di questo importante concorso internazionale, per quanto è stato bello lavorare insieme a Enrico Maria Marabelli, a Costanza Nocentini, a Markus Laska, al Maestro Matteo Beltrami e al grande amico Loris Aldo Peverada, con un pensiero di gratitudine a Roberto De Candia, con noi per tanti anni, che ha dovuto dare forfait per problemi di salute.

Stanco? Sì, già pronto però a pensare alla prossima edizione!

 

Al Lirico di Milano L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti

L’edizione 2023 del Premio Koliqi culminerà, lunedì 5 giugno 2023 al Teatro Lirico “Giorgio Gaber” di Milano, nello spettacolo in forma semiscenica dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, col Coro della Scuola Civica di Milano Claudio Abbado, diretto da Francesco Grigolo, e i musicisti dell’Opera Symphony Orchestra.

Il Premio Marco Koliqi, dedicato all’omonimo socio del Rotary Club Milano San Babila, grande musicofilo prematuramente scomparso, viene assegnato ai migliori, giovani, cantanti lirici di tutti i registri vocali e di ambo i sessi.

Nella XXXIa edizione del 2023 sarà la Giuria del Premio ad assegnare loro il “ruolo”, ovvero la parte con cui misurarsi nell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. In concorso anche il ruolo di Direttore d’orchestra.

Nel corso del tempo, il premio Koliqi ha saputo affermarsi tra i più importanti contest italiani, con partecipanti provenienti da tutto il mondo, grazie a una giuria affiatata e attiva in vari campi della lirica, che ho l’onore di presiedere da molti anni.

Insieme a me, che rappresento il Rotary Club Milano San Babila (ente organizzatore): il baritono Roberto De Candia, il soprano Maria Costanza Nocentini, il pianista e didatta Loris Peverada, il direttore d’orchestra Matteo Beltrami e Markus Laska, internazionalmente riconosciuto con la sua agenzia Melos.

Ve li presento nella gallery qui sotto.

Importante novità l’introduzione delle master class, col Maestro Roberto de Candia che si soffermerà sui personaggi in scena, in particolare la figura di Dulcamara.

Biglietti:

chiamatemi direttamente allo 335 246 703, anche whatsapp
oppure presso il teatro
boxoffice@teatroliricogiorgiogaber.it
o su
www.ticketone.it

Ipf Awards 2023: miglior performance di crescita

Con oltre duecento top manager in rappresentanza di più di cinquanta tra i maggiori player del mercato assicurativo e riassicurativo italiano, lunedì 27 marzo si è svolta a Milano la quattordicesima edizione degli Italy Protection Awards: la manifestazione più attesa dell’anno da tutti gli operatori del settore, che EMFgroup organizza dal 2011.

La serata di gala si è tenuta a Milano, presso l’hotel Principe di Savoia, dove sono state premiate le eccellenze della Protection assicurativa del nostro Paese in termini di innovazioni di prodotto, business model e performance commerciali.

Nella categoria Agenti e Broker, anche quest’anno ho avuto il piacere di essere premiato in qualità di Agente dell’Agenzia di Gallarate: “Per la miglior performance di crescita annua dei premi incassati e gli eccellenti risultati raggiunti nel comparto retail”.

Sara Assicurazioni è stata premiata per la flessibilità della polizza Ltc (Long Term Care) “Sara Prenditi Cura”, nella persona di Emiliano De Salazar, Direttore Vita della Compagnia con cui ho avuto il piacere di condividere le emozioni di questa splendida serata e il raggiungimento di un traguardo che ancora una volta onora l’impresa di cui siamo orgogliosi di far parte.